Premio per la Cultura 1997 della PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI Prot. N° DIE/3 RIC/2377 (1997)-
Lectura Dantis nei comuni italiani
Emanuele Giglio,
dopo trent’anni di spettacoli sulla musicalità del verso in occasione dell’anno europeo del patrimonio culturale presenta una Lectura Dantis in forma di concerto per voce recitante con l’intento di far suonare la poesia del massimo poeta italiano nelle aree archeologiche e nei borghi medievali di cui il nostro Paese è ricchissimo.
Scenografia dello spettacolo è quindi il luogo stesso che ospita l’evento: un parco naturale, un sito di archeologia industriale, una piazza rinascimentale con i suoi monumenti, una chiesetta paleocristiana o barocca comprendendo anche quei torrioni e bastioni spesso trascurati o ridotti a ruderi in paesini e località note e meno note ma tutte ricchissime di storia, cultura e tradizioni popolari da riscoprire e valorizzare.
La scelta dei canti segue un suo personale criterio riassuntivo dell’intero viaggio: Paolo e Francesca; la ridda di diavoli in Malebolge; Ulisse; il Conte Ugolino; Matelda, immagine dell’eterno femminino in cui si trasfigura l’umana bellezza e l’altissima preghiera alla Vergine di San Bernardo che prelude alla vision divina, la vista dell’inesprimibile che conclude la commedia.
Giglio, attore-artifex, intende restituire nell’esecuzione l’originaria musicalità dell’endecasillabo dantesco, concentrando quella spinta verticale (matrice di tutta la sua ricerca teatrale) in cui il verso si rende pura vertigine sonora.