Michela Grassi

Michela Grassi – nata a Trieste nel 1971 scopre fin da giovane la passione per l’arte seguendo i corsi della pittrice Luciana Tiepolo ex allieva del Guttuso. Nonostante lo stile ancora acerbo, inizia ad esporre le sue opere in diverse mostre nella zona di Trieste e nelle città di confine
tra Italia, Austria e Slovenia. Poi però deve accantonare l’arte a causa di scelte professionali e di vita fino a quando l’amore per la pittura non ritorna prepotentemente a farsi sentire e da quel momento di due anni prende parte a numerose mostre collettive a Trieste e nel Veneto (Galleria Rettori Tribbio dal 2019, galleria Hermetika dal 2019, Venice Art Gallery luglio 2020 – agosto 2020 , Ellegalleria Preganziol Treviso settembre 2021, personale al caffè Carducci Monfalcone settembre 2021, Mostra Woman settembre 2021 galleria casa Cava Matera.);

Rocca Brivio Sforza “Dante” dicembre 2021 -aprile 2022 dopo selezione del prof. Giorgio Gregorio Grasso, Da allora continua ad esporre a numerose collettive presso la Galleria Venere di Gravina in Puglia e la Galleria Rettori Tribbio di Trieste; personale settembre 2022 “oltre lo specchio” presso galleria Hermetika di Trieste ;

collettiva presso il “Salone d’arte contemporanea” di Trieste dicembre 2022, partecipazione al Contest VivArt di Gravina in Puglia da dicembre 2021 a gennaio 2023, vincitrice del primo posto. Galleria Tribbio marzo 2023 “Scorci Triestini”. Videoesposizione nel concorso premio Catalani di Spazio Macos febbraio 2023

A seguire Spazio Macos “Omaggio a Picasso” aprile 2023, Hermetika “Benvenuta Primavera”. Matera Casa Cava luglio 2023. Vienna luglio 2023. Pescara “Arte in Festa” 2024.

Nel suo stile alterna parti prettamente pittoriche ad altre più materiche dove la ruvidità della superficie diviene necessaria per evidenziare dettagli, così come spesso la foglia oro è essenziale per sottolineare l’atmosfera che avvolge i soggetti e che si unisce all’impalpabilità degli sfondi sfumati, leggeri, come se fossero bolle di evanescenza su cui si innalza la consapevolezza delle emozioni. -Marta Lock-

Michela Grassi, artista piena di passione, riporta sulla tela delle rappresentazioni floreali sviluppate con molteplici sfumature, intercalate da inaspettate matericità. Sono opere depurate dal superfluo, avvolte da un alone di mistero ricco di effetti cangianti e di ricordi, dove il segno pittorico si distingue per essere ricco di vibrazioni. Non solo fiori, ma anche figure, immagini evanescenti al di fuori del tempo e dello spazio, quasi
reliquie antiche, personaggi avvolti dalla solitudine, privi di volto, immersi in una atmosfera compresa di memorie e sensazioni prive di certezze palpabili. -Gabriella Di Pietro-